di Salvatore Marzo
Corto 2Mari – Festival del cortometraggio dei mari della Città di Taranto può essere inscritto, a pieno titolo, in quella preziosa categoria dei Progetti Aggregativi di Comunità.
Progetti aggregativi capaci di intercettare i bisogni di una comunità che vuole promuovere e condividere le più autentiche vocazioni di sviluppo del proprio territorio.
Progetti aggregativi che nascono per iniziativa del mondo della scuola e della formazione e che coinvolgono nell’attività di progettazione, programmazione e realizzazione di queste vocazioni gli Enti, le Associazioni e le Istituzioni del territorio.
Progetti aggregativi in cui ciascuno dei partecipanti può percepirsi come risorsa per il proprio territorio, come portatore di idee, di proposte, di comportamenti che possono migliorare la qualità della propria vita e di quella altrui.
Sono percorsi impegnativi che per essere affrontati richiedono passione, competenze e determinazione.
Corto 2Mari, come ogni Progetto Aggregativo di Comunità ha avuto il pregio di essere partecipato, inclusivo e intergenerazionale.
Corto 2Mari è stato caratterizzato da un’ampia partecipazione: il Festival si è avvalso del contributo ideativo ed operativo di 16 Istituti comprensivi, di 15 Istituti di scuola secondaria superiore e di 17 Associazioni, Enti e Istituzioni del territorio jonico, raccogliendo, complessivamente, 48 cortometraggi sulla nostra vocazione di sviluppo più importante: il mare.
Corto 2Mari è stata un’esperienza inclusiva: tutti i cortometraggi pervenuti saranno inseriti nell’ Archivio di Corto 2Mari e raggruppati nelle categorie: “partecipanti, finalisti e vincitori”. L’archivio sarà messo a disposizione gratuitamente di chiunque, a livello locale e nazionale, volesse usufruirne.
Corto 2Mari è stato un percorso formativo intergenerazionale: studenti, docenti, esperti del mondo del cinema, rappresentanti delle associazioni, istituzioni, mondo del lavoro e dell’impresa di settore hanno interagito e condiviso, pur nelle differenze di età, ruoli e funzioni, un’avventura esistenziale e culturale che ha arricchito le competenze disciplinari, relazionali ed organizzative di ciascuno.
Il Festival ha creato e consolidato una robusta Rete Formativa Scuole-Territorio già riconosciuta e riconoscibile dalla comunità come percorso formativo innovativo, capace di significative ricadute e prospettive di sviluppo.
Utilizzando l’efficace linguaggio cinematografico, la risorsa del mare si avverrà di nuovi e potenti canali di comunicazione che, attraverso i social, la rete e i multimedia, contribuiranno a consolidare una vera e propria “filiera del mare” operante e produttiva sul territorio.
Una “filiera del mare” capace di allineare e programmare eventi, manifestazioni, attività, beni materiali e immateriali -in una significativa durata temporale- capace di coniugare, sempre più e sempre meglio, cultura ed economia.
In tal modo, le risorse umane e materiali della Scuola trovano una straordinaria opportunità per rendere gli studenti, sapientemente orientati dai loro docenti e supportati dagli esperti, protagonisti del proprio progetto di vita e interpreti del destino del territorio.
Tutto questo è stato reso possibile grazie ai finanziamenti ottenuti MIUR-MIBACT con il Piano Nazionale “Cinema per la scuola: buone pratiche, rassegne e festival”: ciò dimostra che gli investimenti nel mondo della scuola seminano idee ed esperienze che, se cadono su terreni fertili, generano esperienze rigogliose non solo nell’ambito della formazione, ma dell’intera comunità.